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Rifiuti contagiati: quando il recupero energetico si fa solidarietà.

#sosteniAMOilPaese con Solidarietà

Dalla Basilicata, il racconto di come Rendina Ambiente ha messo a disposizione della comunità territoriale il trattamento dei rifiuti urbani prodotti in Basilicata da contagiati da Covid-19 in isolamento o da persone in quarantena obbligatoria domiciliare.

Rendina Ambiente è proprietaria dell’impianto di termovalorizzazione di Melfi, l'impianto che offre a clienti pubblici e privati un servizio di smaltimento per rifiuti urbani ed assimilabili e per rifiuti industriali pericolosi, tramite termovalorizzazione con recupero di energia.

Rendina Ambiente agisce nel pieno rispetto del territorio, da un punto di vista ambientale ma anche sociale, contribuendo allo sviluppo delle persone e delle collettività che lo abitano.

Grazie a questo impegno, l’impianto di Melfi si avvale delle migliori tecnologie disponibili e, come certifica uno studio dell’ARPAB del 2017, ha un impatto ambientale paragonabile - e a volte inferiore - a quello di qualsiasi altra attività svolta dalle realtà industriali presenti in zona.

Dal 2016 è annoverato per Decreto tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale.

- È uno dei 6 termovalorizzatori per rifiuti industriali presenti in Italia, l’unico dell’area Centro Sud;

- È strategico per la Basilicata perché è in grado di sopperire alle emergenze che periodicamente possono presentarsi a causa dell’insorgere di problematiche presso i singoli impianti di trattamento meccanico presenti nella regione.


Anche Rendina Ambiente non si è tirata indietro per sostenere il territorio in cui opera nel fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Lo ha fatto in due modi: donando 80 mila euro alla Regione Basilicata per l'acquisto di attrezzature sanitarie utili alla lotta contro l'epidemia di coronavirus, esprimendo "massima ammirazione e gratitudine a tutto il personale sanitario lucano in prima linea nella lotta al terribile virus".

E lo fa con il suo know-how e la sua competenza.

A seguito delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’ordinanza regionale del 31 marzo scorso che regolamentava la gestione e lo smaltimento dei rifiuti urbani durante questo periodo di emergenza sanitaria, l’impianto di San Nicola di Melfi è stato attrezzato per accogliere e trattare, dal primo aprile al 31 maggio in forma gratuita, questi rifiuti urbani, a oggi ricevuti da circa 15 comuni esclusivamente lucani, tra cui Matera.

Al termovalorizzatore arrivano i rifiuti domestici delle utenze indicate dalle Aziende sanitarie di competenza, considerati rifiuti indifferenziati e raccolti e conferiti secondo le procedure previste nell’ordinanza regionale.

Questi rifiuti in arrivo all’impianto sono sottoposti a incenerimento secondo le procedure messe a punto dall’azienda, atte a garantire la sicurezza dei lavoratori in ogni fase della gestione del processo. Il racconto dell’iniziativa di Rendina Ambiente nel servizio di TeleNorba, clicca qui per vederlo.

 

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» 21.05.2020

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